Con la mastopessi è possibile risollevare il seno cadente, ricompattarlo facendolo ritornare sodo e rendere la pelle nuovamente tonica.

Un intervento su misura per voi 

La mastopessi, come tutti gli interventi di chirurgia estetica, viene personalizzata per rispondere alle vostre esigenze e soddisfare in modo realistico le vostre aspettative: perciò, non paragonate mai la vostra situazione e il vostro possibile risultato con quelli di altre persone che conoscete e che sono state sottoposte a interventi simili, magari da altri chirurghi. Il vostro caso è unico e verrà trattato con la tecnica più adeguata (che può essere talvolta completamente diversa da quella usata da un altro per operare la vostra amica).

Le tecniche chirurgiche

Esistono molte tecniche per risollevare il seno. La scelta dipende dalle preferenze del chirurgo e dalla situazione di partenza.

Le cicatrici

Al di la dei dettagli tecnici che qui non verranno analizzati, la differenza tra le diverse metodiche operative si traduce spesso in una differente estensione delle cicatrici residue.
La continua ricerca di nuovo metodi di riduzione e mastopessi è principalmente volta a ridurre al minimo le cicatrici che inevitabilmente esitano dopo l'intervento.
In linea di massima, si può dire che più il seno è cadente e più estese saranno le cicatrici. Queste possono essere divise in tre tipi:

Periareolare: la cicatrice è circolare, intorno all'areola mammaria e molto simile a quella che si usa per introdurre le protesi (in questo caso è però limitata alla metà inferiore dell'areola).

Cicatrice periareolare

Questa tecnica è molto efficace se il seno non è troppo rilassato e non c'è troppa pelle in eccesso. I risultati migliori si ottengono se la mastopessi è associata a inserimento di protesi mammarie.
Gli svantaggi  sono principalmente due: il primo riguarda la forma che non è molto proiettata in avanti (l'aspetto è leggermente "schiacciato" ; il secondo riguarda le piccole pieghe che inizialmente si formano lungo la cicarice periareolare ma che poi, col tempo spariscono quasi completamente.

Periareolare+Verticale: la cicatrice ha una componente intorno all'areola e una verticale fino al solco solco sottomammario. E' una tecnica applicabile in tutti i casi di mastopessi, di piccola, media e grande entità, con o senza protesi. Sia la cicatrice periareolare che quella verticale, dopo poco tempo, si confondono bene col tessuto circostante e, nella maggior parte dei casi, diventano pressoché invisibili.

Cicatrice periareolare verticale

Periareolare+Verticale+Orizzontale: la classica cicatrice a T rovesciata è l'esito delle grandi mastopessi (lifting del seno) quando il seno è molto cadente e c'è un grande eccesso di pelle e delle grandi riduzioni.
La cicatrice orizzontale con le nuove tecniche, nei nostri casi, è comunque molto corta, è posizionata nel solco sotto mammario e rimane in genere nascosta. La cicatrice periareolare e la verticale sono in genere pressoché invisibili dopo qualche mese. In casi estremi o quando il chirurgo usa la vecchia tecnica di Pitanguy o le sue varianti, la cicatrice orizzontale può essere molto lunga e visibile ai lati della mamelle.

T-rovesciata

Quando fare l'intervento

La mastopessi può essere eseguita a qualsiasi età dopo che le mammelle sono completamente sviluppate. Una buona candidata a questo intervento deve essere psicologicamente matura, cosciente delle proprie motivazioni e avere un atteggiamento realistico per quanto riguarda le aspettative.

Mastopessi con Protesi Mammarie

Se il seno, oltre che cadente, è anche svuotato come può capitare dopo una o più gravidanze o dopo un dimagramento, è possibile associare alla mastopessi l'inserimento di protesi mammarie.

Ciò consente in molti casi di ottenere un seno tonico, sufficientemente voluminoso e con cicatrici meno estese e quindi meno evidenti.

In sostanza i quadri che si possono presentare sono i seguenti:

  • Il seno ha perso volume ma i capezzoli e la pelle non sono rilassati: è sufficiente inserire delle protesi mammarie (mastoplastica additiva).
  • Il seno è vuoto e cadente: si può intervenire con una mastopessi+ inserimento di protesi.
  • Il seno è rilassato ma di volume soddisfacente: si esegue una mastopessi senza protesi mammarie.
  • Il seno è cadente e troppo grande: è necessario ridurlo, cioè fare una mastoplastica riduttiva.

Le altre informazioni sulla mastopessi sono sovrapponibili a quelle sulla mastoplastica riduttiva che potete leggere qui...

L'intervento 

La mastopessi si può eseguire sia in anestesia generale che locale assistita.

La durata dell'intervento dipende dal grado di rilassamento del seno, dal volume e dal tipo di tecnica scelta. Può variare tra un'ora e mezza e tre ore.

In genere nelle mastopessi non inseriamo drenaggi. Se sono necessari (sono dei tubicini che vengono inseriti nelle mammelle e che servono a evitare la formazione di ematomi o seromi)   vengono in genere sfilati dopo 1-2 giorni.

L'intevento viene eseguito in day hospital con ritorno a casa dopo qualche ora o con ricovero di una notte in clinica.

Il post operatorio

Non sono necessarie medicazioni particolari e alla fine dell'intervento  è già possibile indossare un reggiseno sportivo. I punti sono quasi tutti interni e si riassorbono gradualmente nel tempo.

Il gonfiore inizialmente presente è lieve e si risolve in poche settimane. E' possibile tornare alle normali attività dopo pochi giorni.

Rischi e complicanze 

Ogni anno migliaia di donne si sottopongono con successo a mastoplastica riduttiva o mastopessi e sono soddisfatte dei risultati. Tuttavia è importante, per chi voglia prendere in considerazione l'intervento, essere informata sia sui benefici che sui rischi della procedura.

Le potenziali complicanze includono le reazioni all'anestesia, l'ematoma, l'infezione, la cattiva cicatrizzazione (cheloidi, cicatrici ipertrofiche) e le alterazioni della sensibilità cutanea.

Per le complicanze connesse all'inserimento delle protesi potete leggere la pagina dedicata alla mastoplastica additiva.

Consenso informato

Prima dell'operazione il/la paziente deve leggere e firmare un consenso informato all'intervento dove sono descritte tutte le notizie che riguardano l'intervento: modalità, tecnica utilizzata, anestesia, convalescenza, rischi e possibili complicanze. Si tratta di un documento indispensabile ai fini legali, oltre che per evitare eventuali incomprensioni e ridurre così le possibilità di insoddisfazione.

Quanto dura il risultato?

Il risultato è duraturo. Tuttavia la gravità e l'invecchiamento possono modificare nel tempo l'aspetto del seno.

Quanto costa

Il nostro approccio  alla mastopessi è personalizzato perciò l'intervento non è uguale in tutti i pazienti. Le problematiche da risolvere possono essere varie e più o meno complesse e richiedere interventi e tecniche differenti.  Ogni caso viene accuratamente esaminato e affrontato in modo esclusivo.

Il costo della mastopessi semplice, senza protesi può variare  tra 6000 e 8000 euro. Se si usano anche protesi mammarie Il costo può così variare tra 6500 e 8500 euro. Non è possibile stabilire un preventivo dettagliato senza vedere il/la paziente di persona.

Per stabilire un  piano operatorio corretto e specifico per voi é indispensabile la visita specialistica.

Se siete interessate/i a eseguire una mastopessi a Milano o a Cagliari, potete prenotare una visita con il dottor Alia.

Per avere un primo parere gratuito online potete però  descrivere il vostro caso e inviare le vostre foto al nostro studio via email  utilizzando la scheda che trovate qui.

 

 

Potrebbe interessarti anche.

Mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva consiste nell'inserimento di una protesi dietro ciascuna mammella per aumentarne il volume e migliorarne l'aspetto.

Mastoplastica riduttiva - riduzione del seno

Un seno troppo voluminoso e pesante oltre a essere fastidioso e antiestetico può essere causa di problemi di tipo funzionale. Le mammelle di grandi dimensioni pesano sulla colonna vertebrale e possono causare delle patologie a carico di quest'ultima.